Quando si parla di dolci, il cioccolato è uno degli ingredienti più amati e versatili. Tuttavia, esiste spesso confusione tra cioccolato e surrogato di cioccolato. Sebbene vengano utilizzati per scopi simili, la loro composizione e il comportamento nelle ricette sono molto diversi. Conoscere queste differenze è fondamentale per ottenere risultati perfetti, soprattutto quando si preparano torte, praline, biscotti o decorazioni.
In questo articolo scopri cosa cambia realmente tra cioccolato e surrogato, quali scegliere in base alla ricetta e perché in alcuni casi uno dei due può fare davvero la differenza.
Che cos’è il cioccolato
Il cioccolato vero è un prodotto ottenuto dalla lavorazione della fava di cacao, quindi contiene naturalmente burro di cacao. La normativa stabilisce che per essere definito cioccolato deve contenere:
- pasta di cacao
- burro di cacao
- eventuali aggiunte come zucchero, latte in polvere, aromi
A seconda della percentuale di cacao, possiamo avere cioccolato fondente, al latte o bianco (che contiene solo burro di cacao e non pasta di cacao).
Il burro di cacao è un grasso nobile che dona al cioccolato lucidità , croccantezza e una scioglievolezza unica. È anche ciò che richiede il processo di temperaggio, fondamentale per ottenere un risultato perfetto.
Quando usare il cioccolato
Il cioccolato vero è ideale quando il gusto e la qualità devono essere al massimo. Perfetto per:
- tavolette e praline artigianali
- ganache, glasse e mousse
- decorazioni eleganti
- torte e dolci dove il sapore del cacao è protagonista
Richiede attenzione in fase di lavorazione, soprattutto nel temperaggio, ma ripaga con una resa superiore.
Che cos’è il surrogato di cioccolato
Il surrogato di cioccolato è un prodotto che sostituisce il burro di cacao con altri grassi vegetali, come olio di palma, cocco o altri grassi idrogenati. Generalmente contiene:
- cacao in polvere o massa di cacao
- grassi vegetali non nobili
- zucchero
- emulsionanti e aromi
Il principale vantaggio del surrogato è la semplicità d’uso. Non richiede temperaggio e fonde a temperature più stabili, risultando comodo per chi vuole velocità e praticità .
Quando usare il surrogato di cioccolato
Il surrogato è ideale quando serve un prodotto:
- facile da sciogliere
- stabile a temperatura ambiente
- perfetto per coperture e decorazioni veloci
- resistente al calore e agli sbalzi termici
Ottimo per:
- coperture di biscotti
- cake pops
- colature rapide
- rivestimenti di snack e dolcetti
Non offre però la stessa qualità aromatica e la stessa sensazione al palato del cioccolato vero.
Differenze principali tra cioccolato e surrogato
- Composizione
Il cioccolato contiene burro di cacao; il surrogato contiene grassi vegetali meno pregiati. - Gusto e aroma
Il cioccolato ha un profilo aromatico più ricco e complesso. - Lavorazione
Il cioccolato richiede temperaggio; il surrogato no. - Texture
Il cioccolato ha croccantezza e scioglievolezza superiori; il surrogato risulta più ceroso. - Costo
Il surrogato è più economico e usato spesso nella grande distribuzione.
Cosa scegliere per i tuoi dolci fatti in casa
La scelta dipende dal tipo di preparazione e dal risultato desiderato.
Scegli il cioccolato se vuoi:
- un gusto intenso e naturale
- praline perfette
- decorazioni professionali
- una glassa vellutata e brillante
Scegli il surrogato se cerchi:
- velocità e facilità di utilizzo
- un prodotto già stabile, senza temperaggio
- decorazioni che resistono bene al caldo
- un costo più contenuto
Conclusione
Cioccolato e surrogato svolgono funzioni diverse e non sono intercambiabili al cento per cento. Il cioccolato garantisce un risultato di qualità superiore e un gusto autentico, mentre il surrogato è un alleato pratico per lavorazioni rapide e decorazioni semplici.
Capire quando utilizzare l’uno o l’altro ti aiuta a migliorare i tuoi dolci fatti in casa e a scegliere con consapevolezza i prodotti più adatti alle tue ricette.
